Sicurezza sul lavoro? “Sento che il legislatore ha fatto il suo dovere. Il vero problema è l’applicazione delle norme. La politica deve aiutare ad essere pratici: tutto dipende dalla cultura sulla sicurezza diffusa nel nostro Paese”.
Così il deputato Fdi, Walter Rizzetto, presidente della XI Commissione lavoro, intervenendo presso la sala stampa di Montecitorio alla conferenza ‘La sicurezza sul lavoro non deve cadere’ in cui annuncia:
“La mia proposta di legge, firmata dal Gruppo a cui appartengo e relativa all’introduzione dell’insegnamento della sicurezza nelle scuole secondarie, verrà votata a settembre. Sono sicuro che possa dare una mano”.
“Sarà un’iniziativa risolutiva? – prosegue Rizzetto – No, ma cerchiamo di fare un passo avanti. Auto-emenderemo due istituti: in primo luogo quello della testimonianza di chi vive ad esempio senza arti su una sedia a rotelle e va a porgere agli studenti il suo racconto che vale più di mille libri scritti; in secondo luogo vorrei emendare il controllo preventivo. Nel nostro paese siamo bravi a sanzionare, ma dobbiamo essere bravi a prevenire”.
Vale a dire che “gli Ispettori devono potere essere chiamati preventivamente, quindi senza che si sia sanzionati, per dire se tutto è in regola con le norme di ingaggio. E’ così che si fa cultura”.
E poi “semplificare”, aggiunge il parlamentare.
“Quando si parla delle linee vita in un condominio, con installazioni a cui il 50% di detrazione fiscale, mettere d’accordo tutti è talmente complicato che anche l’amministratore di condominio alza le mani. Dobbiamo fluidificare questo tipo di percorso. Vanno sottolineati ruoli e compiti e potenziamento degli Lrs (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza – ndr) e degli Rspp (Responsabile di servizio di prevenzione e protezione – ndr); va aiutato l’ispettorato con l’introduzione di nuove figure. Non è difatti possibile che nelle regioni ci siano solo una manciata di ispettori non in grado di gestire il tutto. E poi dai Bandi Isi va eliminato l’istituto del clik day” che avvantaggia chi ha più dipendenti. Infine, conclude il presidente della Commissione parlamentare “la formazione è di fondamentale importanza: vanno eliminati e sanzionati gli alvei di quella fasulla, va certificata quella giusta”, conclude.