In Europa, un professionista su 4 si sente a rischio sul posto di lavoro: lo dicono i dati del report stilato dall’European Trade Union Institute. E in Italia? Secondo l’Unione Sindacale di Base e di Rete Iside, dal 2023 a oggi sono oltre 300 vittime sul posto di lavoro, e ogni anno la cifra sale a mille. “La sicurezza è un investimento. A mio modo di vedere, dovrebbe essere il pilastro fondante di ogni impresa di successo e non è un caso che sia anche un tema sotto tutela da parte della legge italiana”. A parlare è Tommaso Barone, che in qualità di HSE Advisor e Safety Coach scende in campo quotidianamente a supporto delle organizzazioni italiane per migliorare la sicurezza sul lavoro. “Al giorno d’oggi, considerando anche i ritmi frenetici a cui sono sottoposti quotidianamente i singoli soggetti, risulta imprescindibile promuovere una vera e propria cultura della sicurezza che coinvolga l’intera popolazione aziendale”.
Dal punto di vista tecnico, ulteriori indicazioni vengono fornite da Kone, multinazionale specializzata nella realizzazione di ascensori e scale mobili che vede nella sicurezza uno dei tratti distintivi della propria identità aziendale. “Abbiamo l’obbligo di prestare attenzione a ogni minimo dettaglio”, spiega Luca Romano, Safety Manager di Kone Italia. “A questo proposito, di recente, abbiamo anche rafforzato la partnership con Hilti, azienda specializzata in soluzioni per l’edilizia, scegliendo la piattaforma cordless Nuron per cantieri più sicuri, efficienti, produttivi e tecnologicamente all’avanguardia”.
Ma qual è la ricetta per invertire il trend? Fare promozione a partire dalle scuole e organizzare corsi di aggiornamento per giovani professionisti e lavoratori più esperti, analizzare eventuali incidenti del passato, valutare con estrema attenzione e precisione ogni ambiente di lavoro, dare grande importanza alla manutenzione preventiva e assicurarsi che i lavoratori siano dotati dei mezzi, delle protezioni e degli strumenti necessari al fine di svolgere il proprio mestiere al meglio e in totale sicurezza. Un grande aiuto viene fornito anche dalla digitalizzazione e dalle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, che possono essere un valido alleato in fase di installazione o upgrade dei vari sistemi di safety presenti nelle aziende.
Fonte: La Repubblica