La detrazione dell’affitto è una delle agevolazioni che è possibile richiedere in sede di presentazione del modello 730/2023.
La detrazione da indicare in dichiarazione dei redditi consente ai titolari di contratti di locazione di recuperare una parte delle somme sostenute.
Il rimborso IRPEF è riconosciuto nel rispetto di determinati limiti di reddito e sono diverse le tipologie di detrazione spettante, sulla base di specifiche casistiche. A partire dalle spese sostenute nel 2022 è inoltre riconosciuta una particolare detrazione dell’affitto in favore dei giovani fino a 31 anni non compiuti.
Le indicazioni utili per capire quale detrazione dell’affitto spettano e quali sono le novità sono contenute nelle istruzioni per la compilazione del modello 730/2023 pubblicate dall’Agenzia delle Entrate. Di seguito il focus sulle regole per fruire dello sconto IRPEF.
Detrazione affitto nel modello 730/2023: a chi spetta, limiti di reddito e novità per i giovani
È la sezione V del modello 730/2023 ad ospitare la detrazione per l’affitto, agevolazione riconosciuta agli inquilini titolari di contratto di locazione.
La normativa in materia prevede diverse tipologie di detrazione, modulate in base al contratto stipulato, alle condizioni soggettive del beneficiario e al reddito dichiarato.
Come sopra già anticipato, nel modello 730/2023 trova spazio la nuova detrazione dell’affitto riconosciuta ai giovani fino a 31 anni di età, che per i primi quattro anni di locazione di abitazioni o parti di esse possono fruire di un rimborso pari al 20 per cento del canone di locazione, fino ad un massimo di 2.000 euro e per un importo minimo pari a 991,60 euro.
Queste quindi le tipologie di agevolazione spettanti:
- detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale;
- detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale locati con contratti in regime convenzionale;
- detrazione per canoni di locazione spettante ai giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti per l’abitazione destinata a propria residenza;
- detrazione per i lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro;
- detrazione dell’affitto per gli studenti universitari fuori sede.
Le detrazioni non sono cumulabili, ma il contribuente ha la facoltà di scegliere quella a lui più favorevole. Se, invece, nel corso dell’anno il contribuente si trova in situazioni diverse, può beneficiare di più detrazioni.
Prima di soffermarci sulle diverse tipologie di detrazione si ricorda che in caso di incapienza della detrazione sull’IRPEF dovuta, la stessa sarà riconosciuta come credito d’imposta e, quindi, a titolo di rimborso fiscale.
Detrazione affitto 730/2023 per l’abitazione principale
Dopo una panoramica generale, soffermiamoci di seguito sulle diverse casistiche.
La prima riguarda la detrazione dell’affitto riconosciuta agli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale (c.d. prima casa), da indicare nel rigo E71 del modello 730 inserendo il cod. 1.
Come stabilito dall’articolo 16 del Tuir, la detrazione dell’affitto per l’abitazione principale spetta in misura forfettaria sulla base della durata della locazione e per il seguente importo:
- euro 300 se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) non supera euro 15.493,71;
- euro 150 se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) è superiore a euro 15.493,71 ma non a euro 30.987,41.
La detrazione affitto nel modello 730/2023 è suddivisa sulla base dei contestatari del contratto di locazione.
Ad esempio nel caso di marito e moglie cointestatari del contratto di locazione, la detrazione spetta nella misura del 50 per cento ciascuno in relazione al loro reddito.
Detrazione affitto modello 730/2023 per immobili locati con contratto a canone concordato
Per contratti di locazione stipulati in regime convenzionale (canone concordato) la detrazione fiscale dell’affitto dovrà essere richiesta compilando il rigo E71, cod. 2 del modello 730/2023.
In questo caso la detrazione sull’affitto riconosciuta è pari a:
- euro 495,80 se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) non supera euro 15.493,71;
- euro 247,90 se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) supera euro 15.493,71, ma non euro 30.987,41.
Sarà necessario conservare il contratto di locazione, registrato, stipulato ai sensi dell’art. 2, comma 3 e art. 4, commi 2 e 3 della Legge n. 431/98 e l’autocertificazione nella quale si attesti che l’immobile è utilizzato come abitazione principale.
Detrazione affitto nel modello 730/2023 per i giovani da 20 a 31 anni non compiuti
La detrazione dell’affitto per i giovani dai 20 ai 31 anni non compiuti è una delle novità al debutto nel modello 730/2023.
Nel dettaglio, per i giovani titolari di un contratto di locazione per un immobile, o per una parte di esso (come nel caso di affitto di stanze), il rimborso IRPEF spettante è pari al 20 per cento del canone di locazione, fino ad un massimo di 2.000 euro e per un importo minimo di 991,60 euro.
Il bonus affitto spetta ai giovai con reddito complessivo fino a 15.493,71 euro e per poter fruire dell’agevolazione è inoltre necessario che:
- l’immobile sia adibito a propria residenza;
- che il contratto sia stipulato prima del compimento del trentunesimo anno d’età;
- che l’immobile affittato sia diverso dall’abitazione principale dei genitori o affidatari.
La detrazione dell’affitto del 20 per cento spetta per i primi quattro anni dalla stipula del contratto. Se quindi il contratto è stato stipulato nel 2022 l’agevolazione può essere fruita fino al 2025.
A livello operativo, sarà compilando il rigo E71, indicando il codice 4, che sarà possibile fruire dello sconto o del rimborso IRPEF.
Detrazione affitto modello 730/2023 per lavoratori che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro
I lavoratori dipendenti che hanno trasferito la proprio residenza nel Comune di lavoro o in uno di quelli limitrofi hanno diritto alla detrazione con il modello 730/2023 dei canoni d’affitto, secondo regole specifiche.
La detrazione dell’affitto per lavoratori fuori sede è pari a:
- euro 991,60 se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) non supera euro 15.493,71;
- euro 495,80 se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) supera euro 15.493,71, ma non euro 30.987,41.
Ai fini della detrazione bisognerà compilare il rigo E72 e sarà necessario rispettare alcuni requisiti specifici, ovvero:
- essere titolari di contratto di lavoro dipendente;
- aver trasferito la residenza nel Comune di lavoro o in uno di quelli limitrofi che disti almeno 100 km e in una regione diversa da quella di provenienza.
La detrazione può essere fruita nei primi tre anni dal trasferimento della residenza.
Per beneficiare della detrazione affitto con il modello 730/2023 il lavoratore dovrà aver cura di conservare la seguente documentazione:
- contratto di locazione registrato;
- contratto di lavoro dipendente, ovvero CU 2023 attestante la qualifica di lavoratore dipendente;
- autocertificazione nella quale si attesti la residenza, che l’immobile è utilizzato come abitazione principale e che risultano rispettate tutte le condizioni previste per beneficiare della detrazione.
Detrazione affitto modello 730/2023 studenti universitari fuori sede
Anche gli studenti universitari fuori sede titolari di contratto di locazione hanno diritto a richiedere la detrazione dell’affitto presentando il modello 730/2023, nel limite totale di 2.633 euro.
La detrazione consente di recuperare il 19 per cento dell’importo sostenuto e, quindi, un massimo di 500 euro.
Oltre ai limiti di spesa, la regola prevede che la detrazione sia concessa a patto che l’università presso cui lo studente è iscritto disti almeno 100 Km dal proprio Comune di residenza.
È inoltre necessario che l’università si trovi in una provincia diversa da quella di residenza.
Fonte: Informazione Fiscale