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5 Luglio 2024

MAXI BONUS ASSUNZIONI 2024 ANCHE PER LE CONVERSIONI

Il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 luglio 2024.

Si tratta ricordiamo di una extra deduzione dall’IRES  pari al 120 o 130%  dei maggiori  costi per il personale sostenuti dall’azienda, per nuove assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel corso del 2024

Ricordiamo di seguito i principali aspetti  dell’agevolazione, in vigore in forma sperimentale dal 1 gennaio 2024.

1) Cos’è e chi può beneficiare della maxideduzione per assunzioni ?

La novità prevede che, esclusivamente per il 2024, il costo del personale assunto a tempo indeterminato possa essere maggiorato del 20% ai fini del calcolo del reddito imponibile del datore di lavoro.

Questa maggiorazione si applicherà sull’incremento netto del costo del personale, calcolato come la differenza tra i costi totali del 2023 e quelli del 2024, escludendo le eventuali riduzioni di personale nelle società collegate o controllate.

In un’ottica di inclusione sociale e lavorativa, inoltre,  la legge prevede un ulteriore incentivo per l’assunzione di soggetti appartenenti a categorie considerate svantaggiate, tra cui giovani, donne, persone con disabilità, e altri gruppi meritevoli di particolare tutela.

Per queste assunzioni, è prevista una maggiorazione aggiuntiva fino al 10% del costo del lavoro, per un totale massimo del 130%.

La maggiorazione del costo del personale ammesso in deduzione   riguarda specificamente:

  • titolari di reddito d’impresa;
  • esercenti arti e professioni con almeno un anno di attività

Tuttavia, è importante sottolineare che questa opportunità non è accessibile a società e enti che si trovano in liquidazione ordinaria, sono assoggettati a liquidazione giudiziale, o si trovano in altre condizioni critiche legate alla crisi d’impresa.

La  novità principale introdotte dal DM 25 giugno 2024 rispetto alla  norma  della legge di bilancio è la specificazione che la super deduzione è applicabile anche alle conversioni di contratti a termine  in contratti a tempo indeterminato.

2) Come funziona il calcolo della maxideduzione assunzioni?

Si sottolinea, dal punto di vista pratico, che  il costo considerato per l’incremento occupazionale corrisponde al valore minore tra il costo effettivo dei nuovi assunti e l’aumento complessivo del costo del personale, come emerge dal conto economico.

 La relazione illustrativa dell Ufficio Studi parlamentari sottolinea in particolare che

  • non si puo utilizzare la maggiorazione del costo per i nuovi assunti impiegati solo  nell’esercizio di attività per le quali il reddito non è determinato in modo analitico ai fini dell’IRPEF e dell’IRES come nel caso del regime forfettario , art. 1,commi 54,della L. 190/2014.
  • gli enti non commerciali residenti determinano la maggiorazione del costo per i dipendenti assunti a tempo indeterminato e impiegati sia nell’attività istituzionale sia in quella commerciale, in proporzione al rapporto tra l’ammontare di ricavi e proventi derivante dall’attività commerciale e l’ammontare complessivo di tutti i ricavi e proventi.
  • regola analoga vale per i soggetti che svolgono anche attività il cui reddito non è determinato in modo analitico ai fini dell’imposta sui redditi delle persone fisiche e dell’imposta  sui redditi delle società; in tal caso, la maggiorazione del costo per i nuovi assunti a tempo  indeterminato e impiegati sia nell’attività il cui reddito è determinato in modo non analitico che  nell’attività il cui reddito è determinato nei modi ordinari, spetta in proporzione al rapporto tra l’ammontare di ricavi e proventi derivante dall’attività il cui reddito è determinato nei modi ordinari e l’ammontare complessivo di tutti i ricavi e proventi.

3) Bonus assunzioni 2024: il calcolo dell’incremento

Come anticipato dal  viceministro dell’Economia   l’agevolazione  potrà essere calcolata per intero,  anche da coloro che hanno effettuato assunzioni  prima dell’emanazione del decreto ministeriale, quindi   dal 1° gennaio 2024.

Vediamo le modalità di calcolo dell’incremento occupazionale .

In generale la norma prevede che la super deduzione sia accessibile se il numero dei lavoratori a tempo indeterminato al 31 dicembre 2024 è superiore alla media del 2023.

  • L’incremento occupazionale deve essere verificato considerando sia i lavoratori a tempo indeterminato che quelli a tempo determinato.
  • Le assunzioni che rientrano nel normale turnover, come i pensionamenti, sono considerate nei calcoli.
  • I lavoratori a tempo determinato convertiti a tempo indeterminato nel 2024 sono inclusi nel calcolo dell’incremento occupazionale.
  • Il calcolo dell’agevolazione deve considerare il costo sostenuto per il contratto a tempo indeterminato dalla data di conversione.
  • I lavoratori part-time sono calcolati in proporzione alle ore di lavoro prestate rispetto al contratto nazionale.
  • Anche i lavoratori con contratto di somministrazione sono rilevanti per l’impresa utilizzatrice, proporzionalmente alla durata del loro rapporto di lavoro.

Le medie occupazionali sono calcolate considerando il numero dei giorni di lavoro previsti contrattualmente per ciascun lavoratore in relazione ai 365 giorni dell’anno.

  • In caso di “gruppo interno”, devono essere rispettate le condizioni relative all’incremento occupazionale del gruppo.
  • I dipendenti assunti a tempo indeterminato precedentemente in altre società del gruppo, se il loro rapporto di lavoro è terminato dopo il 30 dicembre 2023, non sono considerati per il calcolo dell’incremento.

Regole di Esclusione:

I lavoratori trasferiti a seguito di operazioni straordinarie (fusioni, scissioni, ecc.) non sono considerati come nuove assunzioni per il calcolo dell’incremento occupazionale.

4) Maxideduzione assunzioni: i lavoratori svantaggiati

Categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela che possono godere della maxideduzione:

  • lavoratori molto svantaggiati ai sensi dell’articolo 2, numero 99), del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, e successive modificazioni;
  • persone con disabilita’ ai sensi dell’articolo 1 della legge 12 marzo 1999, n. 68, le persone svantaggiate , gli ex degenti di ospedali  psichiatrici, anche giudiziari, i soggetti in trattamento  psichiatrico, i tossicodipendenti, gli alcolisti, i minori in eta’  lavorativa in situazioni di difficolta’ familiare,
  • le persone detenute o internate negli istituti penitenziari, i condannati e gli  internati ammessi alle misure alternative alla detenzione e al lavoro all’esterno
  • donne di qualsiasi eta’ con almeno due figli di eta’ minore di  diciotto anni o prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno  sei mesi residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti  nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea e nelle aree di  cui all’articolo 2, numero 4), lettera f), del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione,
  • donne vittime di violenza, inserite nei percorsi di protezione debitamente certificati dai centri antiviolenza
  • giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile
  • lavoratori con sede di lavoro situata in regioni che nel 2018  presentavano un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75 per  cento della media EU27 o comunque compreso tra il 75 per cento e il  90 per cento, e un tasso di occupazione inferiore alla media  nazionale;
  • gia’ beneficiari del reddito di cittadinanza  e che non integrino i requisiti per  l’accesso all’Assegno di inclusione

FONTE: Fiscoetasse.com