La Commissione Europea in data 20 marzo 2024 è intervenuta proponendo di migliorare le condizioni di lavoro dei tirocinanti, con specifico riferimento alla retribuzione, all’inclusività e alla qualità dei tirocini nell’UE.
I tirocini di qualità offrono una serie di vantaggi:
- per i giovani, per fare un’esperienza di lavoro pratica, apprendere nuove competenze e trovare un lavoro di qualità;
- per i datori di lavoro, con l’intento di attrarre, formare e trattenere i talenti.
Le proposte della Commissione Europea includono diverse misure volte a garantire un’esperienza più equa e gratificante per i tirocinanti. Le principali proposte sono:
- miglioramento dei contenuti di apprendimento;
- garanzia di un’equa retribuzione;
- assistenza ai tirocinanti nel far valere i propri diritti sul lavoro;
- raccomandazione di accesso a un’adeguata protezione sociale;
- creazione di canali per segnalare pratiche scorrette e cattive condizioni di lavoro;
- promozione della parità di accesso alle opportunità di tirocinio;
- consentire il lavoro ibrido e remoto;
- offrire orientamento professionale e tutoraggio;
- copertura di tutti i tipi di tirocinio sia esso svolto in ambito accademico, formativo o lavorativo.
L’iniziativa promossa dalla Commissione Europea contiene:
- una proposta di direttiva relativa al miglioramento e all’applicazione delle condizioni di lavoro dei tirocinanti e alla lotta ai rapporti di lavoro stabili;
- una proposta di revisione della raccomandazione del Consiglio del 2014 per affrontare questioni di qualità e inclusione, come la giusta retribuzione e l’accesso alla protezione sociale.
Queste proposte mirano a rafforzare le normative e i meccanismi esistenti per garantire una migliore protezione e condizioni di lavoro per i tirocinanti in tutta l’UE.
Gli elementi chiave della proposta di direttiva includono:
- il principio di non discriminazione;
- la prevenzione dell’abuso dei tirocini;
- la possibilità per i rappresentanti dei lavoratori di impegnarsi a nome dei tirocinanti per tutelare i loro diritti;
- l’obbligo da parte degli Stati membri di garantire la presenza di canali attraverso i quali i tirocinanti possano segnalare pratiche scorrette e condizioni di lavoro inaccettabili.
Gli elementi principali della raccomandazione del Consiglio, riveduta, includono:
- retribuzione equa per i tirocinanti;
- accesso a una protezione sociale adeguata;
- nomina di un tutor per fornire supporto;
- promozione della parità di accesso;
- lavoro ibrido e da remoto;
- aumento dell’occupabilità e incentivi per l’assunzione.
Complessivamente, queste misure hanno l’obiettivo di favorire tirocini più equi e inclusivi.
Fonte: Edotto.it