La Commissione Europea, nella seduta del 19 giugno 2023, ha approvato due agevolazioni per ridurre il costo del lavoro alle imprese italiane.
In particolare, la Commissione europea ha dato esito positivo alla procedura autorizzativa relativa alle agevolazioni all’assunzione di giovani lavoratori di età inferiore a 36 anni (cd. under 36) e di donne cd. svantaggiate, fino a un massimo di 8,000 euro per contratto di assunzione.
Per essere ammissibili, i datori di lavoro privati devono aver assunto lavoratori nel periodo compreso tra il 1º luglio 2022 e il 31 dicembre 2023.
La Commissione ha constatato che i regimi italiani sono in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo per la crisi e la transizione. In particolare, l’aiuto:
- non supererà 250,000 euro per beneficiario attivo nella produzione primaria di prodotti agricoli, 300,000 EUR per beneficiario attivo nei settori della pesca e dell’acquacoltura e 2 milioni di EUR per beneficiario attivo in tutti gli altri settori;
- saranno concessi entro il 31 dicembre 2023.
La Commissione ha concluso che i regimi italiani sono necessari, adeguati e proporzionati per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo per la crisi e la transizione. Su queste basi la Commissione ha approvato le misure di aiuto in quanto conformi alle norme dell’Unione sugli aiuti di Stato.
A questo punto bisognerà aspettare l’ufficialità e la successiva circolare dell’Inps che stabilisca le modalità operative per la fruizione della decontribuzione.
Fonte: Dottrina per il lavoro