Il credito d’imposta destinato alle imprese agricole per il potenziamento del commercio online sarà fruibile in misura piena, al 100 per cento.
Lo rende noto il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 24 marzo 2023: l’importo complessivo dei crediti d’imposta richiesti tramite le comunicazioni presentate nella finestra temporale compresa tra il 15 febbraio e il 15 marzo 2023 è inferiore alle risorse stanziate.
Ciascun soggetto potrà quindi ricevere l’intera somma richiesta, prevista dalla misura a supporto delle reti di imprese agricole e agroalimentari con l’intento di effettuare investimenti per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche per il potenziamento del commercio online.
Le risorse stanziate dall’articolo 1, comma 131, della legge 178 del 2020, ovvero la Legge di Bilancio 2021, ammontano a 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023.
Le risorse superano le richieste relative al credito d’imposta per l’e-commerce di reti agricole e agroalimentari, presentate tra il 15 febbraio e il 15 marzo 2023.
Con il provvedimento del 24 marzo 2023, l’Agenzia delle Entrate stabilisce che il credito d’imposta verrà riconosciuto al 100 per cento, in misura piena.
Nel complesso le risorse per le reti di imprese agricole e agroalimentari, anche costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi o aderenti ai disciplinari delle “strade del vino”, saranno riconosciute in maniera integrale.
L’obiettivo della misura è quello di supportare, per tre anni, le reti di imprese agricole e agroalimentari che vogliono effettuare investimenti per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche per l’implementazione dell’e-commerce.
Il credito può essere fruito esclusivamente in compensazione con modello F24.
Bonus imprese agricole, l’importo massimo dell’agevolazione
L’importo massimo del credito d’imposta riconosciuto arriva a coprire il 40 per cento degli investimenti sostenuti per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche per il potenziamento del commercio elettronico.
Le somme intendono sostenere le vendite a distanza a clienti con residenza fuori dall’Italia.
Il tetto massimo dell’importo del credito d’imposta è di 50 mila euro.
Il limite scende a 25 mila euro per le grandi imprese, che svolgono la propria attività nel settore primario di prodotti agricoli.
I progetti che permettono il riconoscimento dell’agevolazione sono i seguenti:
• dotazioni tecnologiche;
• software;
• sviluppo di database;
• sistemi di sicurezza informatica.
Destinatari del credito d’imposta sono invece le reti di imprese agricole e agroalimentari, inclusi i soggetti seguenti:
• costituiti in forma cooperativa;
• riuniti in consorzi;
• aderenti ai disciplinari delle “strade del vino”.
Tra i crediti d’imposta ammessi ci sono esclusivamente le richieste presentate presentate sulla base delle istruzioni fornite con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 20 maggio 2022.
Sono state escluse quelle oggetto di rinuncia.
Fonte: Informazione Fiscale